Oli vegetali esausti, ecco come devi comportarti

Non puoi buttarli nel wc o nel lavandino, sono rifiuti speciali


Oli vegetali esausti, ecco come devi comportarti

Una bella frittura o un antipasto a base di sottoli. Ma cosa bisogna fare poi con l’olio usato e avanzato? L’olio esausto, che ha finito la sua funzione in cucina, è un bene prezioso che deve essere riciclato. Vediamo come…

In Italia siamo grandi amanti dell’olio vegetale in cucina. Ma cosa succede se, una volta utilizzato, non viene smaltito nel modo adeguato?

L’olio vegetale esausto non è un rifiuto organico!

Non tutti sanno però che gli oli da cottura sono rifiuti speciali, non biodegradabili, che vanno trattati con accortezze speciali. Questi prodotti causano, infatti, ingenti danni se gettati nel lavandino o nel wc perché sono altamente inquinanti per l’ambiente. Allo stesso modo non vanno assolutamente versati nel giardino o nell’orto, o abbandonati in contenitori vicino al cassonetto dell’indifferenziata. Non essendo un rifiuto organico, infatti, l’olio esausto può inquinare la falda acquifera, i corsi d’acqua e i mari, causando danni a flora e fauna e pregiudicando inoltre il corretto funzionamento dei depuratori.

oli vegetali esausti

Cosa devi fare per smaltire correttamente l’olio esausto?

L’olio esausto di cucina deve essere raffreddato e raccolto separatamente all’interno di taniche o appositi contenitori in plastica. I recipienti ben chiusi vanno portati ai punti raccolta o nei bidoncini che trovi nel territorio comunale.

Non sai dove andare? Scopri qui dove si trovano le ecotappe nei territori gestiti da REA.

oli vegetali esausti scatolame

Dalla padella di casa al serbatoio dell’auto…

Gli oli vegetali esausti costituiscono un’enorme risorsa se oggetto di pratiche di recupero corrette e consapevoli. Una volta riciclato, l’olio esausto può avere una vita nuova. Come si spiega, infatti, nel sito del Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti – il CONOE – gli oli vegetali usati possono essere recuperati in molteplici processi e applicazioni:

  • come sorgente di energia rinnovabile in impianti di co-generazione;
  • possono essere trasformati in biolubrificanti adatti all’utilizzo in macchine agricole o nautiche
  • possono essere usati per realizzare prodotti per la cosmesi, saponi industriali, inchiostri, grassi per la concia, cere per auto…

Il 90% degli oli vegetali esausti recuperati dal CONOE è rigenerato per la produzione di biodiesel, un combustibile vegetale biodegradabile, non tossico, che può essere usato come carburante per autotrazione in sostituzione o miscelazione di carburanti di origine fossile riducendo il contributo di emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

Vorresti sapere qualcosa in più sul riciclo dell’olio esausto? Guarda questo video realizzato da CONOE. Scoprirai come l’olio della frittura può diventare biodiesel.

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