Raccolta differenziata in spiaggia

Il rispetto per l’ambiente non va in vacanza


Raccolta differenziata in spiaggia

Con il caldo che avanza, una bella giornata di svago al mare è sempre una buona idea per cambiare ritmi e fronteggiare la calura. L’importante però è non mandare in ferie anche le buone abitudini che riguardano uno stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente, a cominciare dalla gestione dei rifiuti che – purtroppo – sono sempre più presenti nei nostri mari e lungo le coste, come ci racconta l’indagine Beach Litter di Legambiente.

Raccolta differenziata. Cinque dubbi estivi

Anche in vacanza al mare, dunque, continua a differenziare tutte le materie per consentirne un buon riciclo. Già, ma dove si butta il materassino? E i secchielli e le palette? A volte il dubbio per questi oggetti vacanzieri può sorgere, visto che durante il resto dell’anno sono inutilizzati. Un segreto per non sbagliare è imparare a leggere le etichette e informarsi sulle regole del Comune in cui ti trovi in villeggiatura. In ogni caso, qui ti forniamo un piccolo elenco per destreggiarti facilmente con gli oggetti da spiaggia più comuni…

  1. Ombrellone, lettino, sdraio ko.

Il vecchio ombrellone ormai rotto, la sdraietta danneggiata che non si può più aggiustare, il lettino ko. Ovviamente, date le dimensioni, questi oggetti non possono essere smaltiti nell’indifferenziata. Quindi devi consegnarli all’ecocentro oppure chiamare il servizio di ritiro ingombranti a domicilio.

  1. Gonfiabili, braccioli, salvagenti, palloni bucati…

Sono fatti di plastica, ok. Però non vanno conferiti nel sacco della plastica perché non rientrano negli imballaggi, ossia in quel gruppo di manufatti nati per contenere, trasportare e proteggere. Quindi, se sono di dimensioni contenute, puoi buttarli nell’indifferenziata, altrimenti vanno portati in ecocentro.

  1. Paletta, secchiello, giochi rotti…

Stesso discorso dei gonfiabili. Anche se fossero di plastica, le palette, i secchielli, le formine e i giochi rotti vanno gettati nell’indifferenziato perché non si tratta di imballaggi.

  1. Mozziconi di sigaretta

I mozziconi di sigarette vanno gettati nell’indifferenziata. Buttarli nel contenitore dell’umido è un errore. Il filtro, infatti, contiene acetato di cellulosa e impiega decenni per decomporsi. Ps. Le vacanze sono un buon momento per smettere di fumare! Perché non provare?

Abbandonare i mozziconi di sigarette in spiaggia è un atto di inciviltà e maleducazione che crea seri danni all’ambiente. Pur essendo piccoli, infatti, i mozziconi non sono innocui, anzi! Inquinano e impiegano decenni per degradarsi. La legge 221 del 28 dicembre 2015 punisce con multe chi getta mozziconi di sigaretta a terra. Portati dietri un posacenere portatile da tasca per i mozziconi di sigaretta.

  1. Attenzione all’alluminio!

Ti sei preparato un bel panino tonno e pomodoro e lo hai impacchettato con i fogli di carta alluminio, per conservarlo meglio nella borsa del ghiaccio? Ottima idea. Ricordati però che l’alluminio è una materia preziosa e non deve essere sprecata, come ti abbiamo già spiegato nell’articolo Lode all’alluminio. Materiale eternamente riciclabile. Quindi una volta consumato il panino, appallottola per bene il foglio di alluminio e differenzialo correttamente.

Se vai in barca, porta a terra (o in porto) i rifiuti, in modo da smaltirli correttamente nei cassonetti adibiti alla differenziata più vicini. Ugualmente, se vai in una spiaggia dove non ci sono servizi e la raccolta differenziata non arriva, ricordati di portarti dietro un sacchetto in cui mettere tutti i rifiuti da differenziare con calma a casa.

Riduci i rifiuti!

Se a fine giornata ti soffermerai qualche istante a osservare l’area della spiaggia dedicata ai rifiuti e alla raccolta differenziata ti accorgerai di quanta spazzatura – esageratamente troppa – la nostra società produce ogni giorno. Oltre a differenziare bene i rifiuti per permettere un corretto riciclo, dunque, tutti noi dobbiamo fare uno sforzo per andare alla radice del problema e diminuire la montagna di spazzatura prodotta.

Tre buone idee per diminuire i rifiuti anche in spiaggia?

  • Non sempre ciò che è rotto è irrecuperabile. Prima di gettarlo, prova ad aggiustarlo.
  • Prediligi i prodotti freschi e sfusi, evitando di comprare oggetti o alimenti confezionati con mille involucri e imballaggi plastici usa e getta. Per un pranzo al sacco tutte le volte che è possibile preferisci contenitori lavabili da riportarti a casa, in modo da evitare il monouso. Usa la borraccia per le tue bevande.
  • In generale, non comprare mille giochi in plastica che durano solo il tempo di una vacanza. Meglio focalizzarti su pochi oggetti realmente utili, che puoi riusare anche altrove o negli anni a seguire. Al mare a volte basta un po’ di fantasia e buona compagnia per far divertire i più piccoli in maniera sostenibile e a basso costo. Qualche esempio? Partite a carte, disegni sulla sabbia con bastoncini, contare le conchiglie, giocare a beach volley, organizzare sfide a racchettoni, creare castelli e sculture di sabbia, fare il bagno…

Sei in cerca di altri consigli quotidiani per uno stile di vita più sostenibile? Leggi il nostro articolo: Produrre meno rifiuti domestici? 10 idee per iniziare.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, in particolare delle plastiche, danneggia la conservazione della fauna selvatica che vive in mare e lungo le coste. Ricorda di essere meno impattante possibile quando vai in spiaggia.

Riuso creativo sotto l’ombrellone…

spiaggia rifiuti dove lo butto

 Spesso i rifiuti che produciamo in estate al mare possono essere trasformati in oggetti creativi. Sei a corto di idee? Ecco qualche spunto, se ti piacciono i lavoretti fai da te!

È importante non solo non abbandonare i rifiuti in spiaggia ma anche non sottrarre nulla di ciò che appartiene al mare. Non raccogliere conchiglie, sabbia o altri esseri viventi. Ognuno di noi può fare la differenza. Assumiti la responsabilità di rispettare la natura!

  • Sdraio rotta, senza possibilità di essere aggiustata? Se te la cavi con la macchina da cucire recupera la stoffa e dai libero sfogo alla fantasia. Per esempio creando coloratissime e resistenti shopper per la spesa.
  • Con le vecchie stuoie puoi creare utili sottopentola.
  • I bimbi sono diventati grandicelli e non usano più i giochi comprati nelle passate estati? Secchielli e palette possono essere riutilizzati per il giardinaggio. Ma in generale, se hai amici con figli, perché non chiedere loro se li vogliono in dono?

Il tema dei rifiuti abbandonati in mare è affrontato anche nel mondo dell’arte contemporanea. Per esempio, lo sapevi che Michelangelo Pistoletto, uno dei più grandi artisti italiani viventi, ha messo in scena a Catania un’installazione di 30 metri per 12 realizzata con la plastica raccolta in mare dai cittadini? Un invito all’azione per una società nuova e attenta all’ambiente.

 

 

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